Come abbiamo già accennato, l’attività elettrica del cuore dipende dalla differente concentrazione di Na+ e K+ ai due lati della membrana delle fibre del miocardio. Cioè sulle due facce della membrana delle cellule miocardiche si ha una nuova situazione elettrolitica con la depolarizzazione . E’ importante che ci sia una concentrazione di potassio adeguata nei liquidi extracellulari per molte funzioni vitali, tra le quali : una funzionalità cardiaca normale, una normale contrattilità muscolare, la trasmissione degli impulsi nervosi ecc. Il potassio è abbondantemente presente in natura e negli alimenti. La ineguale distribuzione del potassio K+ tra liquidi intracellulari ed extracellulari serve a bilanciare lo squilibrio elettrolitico causato dalla distribuzione extracellulare prevalente di Na+. In caso di eccesso di potassio (iperpotassiemia) si hanno sindromi con disturbi cardiaci che possono essere dovute a diminuzione dell’escrezione renale, a coma diabetico, a farmaci, ed è una condizione pericolosa per il cuore. Nel tracciato elettrocardiografico le onde T sono alte e appuntite perché si ha un’alterazione della ripolarizzazione. L’iperpotassiemia è una condizione potenzialmente letale. L’ipopotassiemia si verifica per il passaggio di potassio dall’esterno all’interno delle cellule per una perdita renale di potassio oppure per una perdita extrarenale di potassio o per insufficiente assunzione di potassio. Anche in questo caso si possono notare alterazioni nel tracciato ECG. Una grave ipopotassiemia può causare aritmie gravi. Il calcio ionizzato è necessario per la contrazione muscolare e per la funzione dei nervi. L’ipocalcemia causa un aumento dell’eccitabilità delle cellule muscolari e di quelle nervose. Causa alterazioni del sistema neuromuscolare e cardiovascolare. Nel tracciato ECG, se si ha un prolungamento del segmento QT, dovuto ad allungamento del tratto ST, si possono manifestare aritmie cardiache.